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Un’immeritata distrazione da colmare, soprattutto trattandosi di un capolavoro della musica classica del ‘900, ha determinato la scelta di pianofortissimo 2023 nel proporre (al di là della consueta rassegna estiva appena conclusasi) un appuntamento spin off, un concerto straordinario che dà voce a una composizione magistrale, offerta raramente nella sua completezza in Italia e peraltro alla sua prima esecuzione assoluta a Bologna.

Parliamo di Vingt Regards sur l’Enfant-Jésus di Olivier Messiaen che potremo ascoltare lunedì 16 ottobre, alle ore 19, nella Chiesa di S. Maria della Vita (via Clavature 8/10) luogo altamente suggestivo dal punto di vista artistico e religioso, con la presenza del Compianto di Niccolò dell’Arca, supremo custode di questo evento.

A quasi 80 anni dalla sua stesura (1944) Enrico Pompili, bolzanino e tra i più grandi pianisti della sua generazione, affronterà le vette spesso impervie dell’opera di Messiaen (durata 2 ore) che nei 20 Sguardi racchiude i punti cardine del cristianesimo, il simbolismo estetico e etico della nascita e morte che hanno cambiato la storia del mondo.

 

I 20 Sguardi, che Olivier Messiaen ha voluto dedicare alla moglie Yvonne Loriod lei stessa grande pianista, rappresentano infatti, una sequenza monumentale mistica e cangiante su Gesù Bambino, contemplazioni del Redentore da parte del Creato che si susseguono, dove presente e futuro si congiungono e il simbolismo del presepe si racconta nelle armonie potenti del capolavoro di Messaien. In una sua sconsolata confessione afferma: “il dramma della mia vita consiste nell’aver scritto musica religiosa per un pubblico che non ha fede”.

Siamo d’accordo con Bertrand Chamayou quando dice: “eseguire (ma aggiungiamo noi, anche ascoltare) i Vingt Regards è una esperienza mistica piuttosto che religiosa, suscita lo stesso genere di stupore che si prova quando si entra in una magnifica cattedrale o si vede un bellissimo tramonto. Senti che il tempo si ferma”.

In questa composizione brillano come non mai l’universo artistico di Messiaen e il suo linguaggio. Come sottolinea Giancarlo Cardini, i Vingt Regards risplendono di quel gusto dell’enorme, della magniloquente retorica, della suntuosa ricchezza delle immagini e fanno pensare anche a un altro grande musicista francese Hector Berlioz, mentre l’aspetto più strettamente pianistico si aggancia ai grandi cicli mistico-paesaggistici di Liszt (Harmonies poétiques et religieuses e le 3 raccolte delle Années de pèlerinage) o anche di Albéniz in Iberia.

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ENRICO POMPILI, pianoforte

Enrico Pompili è nato a Bolzano nel 1968. Si è diplomato in pianoforte col massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso il conservatorio della sua città, proseguendo gli studi presso l’Accademia di Imola e, successivamente, presso la International Piano Foundation di Cadenabbia (Como).

Nel 1989 è stato vincitore assoluto del Concorso Opera Prima – Philips di Milano e, nel 1995, del Concorso Internazionale di Santander (Spagna), nel quale ha ottenuto il Premio de Honor e il Premio speciale per la musica contemporanea.

Ha al suo attivo concerti e tournée in Europa, Asia e America.

Ha inciso diversi CD, per Philips Classics, Phoenix, Stradivarius e Brilliant, dedicati specialmente ad autori del ‘900 e contemporanei.