pianofortissimo 2025
XIII edizione
La musica nelle sue più interessanti forme interpretative e la bellezza di un contesto monumentale, preziosa espressione del patrimonio storico della citta, il Cortile dell'Archiginnasio, fanno di pianofortissimo un Festival particolare per connotazione e attrattiva, dove il dialogo tra musica e arte da' vita a un racconto speciale da tredici anni.
Sul palcoscenico sotto le stelle, lo Steinway gran coda saprà far volare melodie senza tempo e arie più recenti, conosciute e sempre nuove ad ogni interpretazione.








pianofortissimo & Talenti
rassegna di musica sotto le stelle
3 giugno – 8 luglio 2025
Bologna
Programma
Martedì 3 giugno ore 21
Chiostro Basilica di Santo Stefano
Trio Nebelmeer
Schubert, Mendelssohn, Ravel
Mercoledì 4 giugno ore 21
Cortile dell’Archiginnasio
Sophia Liu pianoforte
Čajkovskij, Liszt, Chopin
Giovedì 12 giugno ore 21
Chiostro Basilica di Santo Stefano
Doré Quartet
Mozart, Golijov, Schubert
Lunedì 16 giugno ore 21
Cortile dell’Archiginnasio
Ramin Bahrami pianoforte
J. S. Bach
Martedì 17 giugno ore 21
Chiostro Basilica di Santo Stefano
Iolanda Massimo soprano
Giuseppe M. Infantino tenore
Paolo Andreoli pianoforte
Rossini, Donizetti, Puccini
Verdi, Léhar
Giovedì 19 giugno ore 21
Cortile dell’Archiginnasio
Lucrezia in concerto
Abbaiare
Lunedì 23 giugno ore 21
Cortile dell’Archiginnasio
Martina Meola pianoforte
Chopin, Prokof’ev, Granados
Schumann
Mercoledì 25 giugno ore 21
Cortile dell’Archiginnasio
Enrico Pieranunzi pianoforte Unlimited
Giovedì 26 giugno ore 21
Chiostro Basilica di Santo Stefano Gianluca Bergamasco pianoforte Schubert, Chopin, Prokof ’ev
Lunedì 30 giugno ore 21
Cortile dell’Archiginnasio
Olga Davnis pianoforte
J. S. Bach
Mercoledì 2 luglio ore 21
Chiostro Basilica di Santo Stefano
Trio GuiBassHarmony
Piazzolla, Di Marino, Howard Dorham, Murena, Piaf, Ulmer
Giovedì 3 luglio ore 21
Chiostro Basilica di Santo Stefano Ruben Xhaferi pianoforte
Chopin
Martedì 8 luglio ore 21
Chiostro Basilica di Santo Stefano Fülöp Ránki pianoforte
Franz Liszt, oltre il virtuosismo
SERVIZI DI BIGLIETTERIA
Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/E) tel. 051 6583111 dal lunedì al sabato ore 9 - 18
Acquisto online su bolognafestival.it e vivaticket.it
Sedi di concerto il giorno stesso del concerto nelle rispettive sedi, a partire dalle ore 20.
Prezzo dei biglietti
concerti pianofortissimo intero € 15 – Giovani under 35 € 10
concerti Talenti intero € 19 – Giovani under 35 € 10
più maggiorazione di prevendita






Pianofortissimo 2025
XIII edizione
con il patrocinio di






nasce con il contributo di



e in collaborazione con









A soli 16 anni, la pianista canadese Sophia Liu si sta affermando come una delle interpreti più affascinanti della sua generazione. Il suo “virtuosismo fenomenale” (bachtrack.com), unito a “compostezza e autorevolezza” (The Boston Musical Intelligencer), ha incantato il pubblico di tutto il mondo. Nata a Shanghai e cresciuta in Giappone, vive a Montreal e studia con Dang Thai Son. Ha debuttato con la Cleveland Orchestra nel 2023 sotto la direzione di David Robertson.
Nella stagione 2024/25 si è esibita in sedi prestigiose come La Roque d’Anthéron, Fondation Louis Vuitton, Fazioli Concert Hall, Société des Arts de Genève, Chopin Festival di Duszniki Zdrój, Chopin and his Europe di Varsavia, Nohant, La Grange de Meslay, Montreal, Taipei e Kaohsiung. Ha debuttato con l’Orchestre Philharmonique de Nice e Lionel Bringuier a La Folle Journée de Nantes nel febbraio 2025, con un concerto trasmesso su ARTE. Nell’agosto 2025 suonerà con l’Orchestre National du Capitole de Toulouse e in ottobre con la NHK Symphony Orchestra in Giappone. Nel 2025/26 terrà recital a Berlino, Lione, Lille, Musashino, Nagoya, Seul, Minneapolis, Portland, Nantes. Tra le sedi precedenti, si citano Hyogo Arts Culture Center, Hanoi Opera House e Sala São Paulo.
Sophia ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali, tra cui il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Ettlingen e al “Thomas & Evon Cooper”, il premio come più giovane semifinalista unitamente al Premio del Pubblico al Concorso “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia, da cui sono tratte le registrazioni live del suo album di debutto.
si ringrazia


La ricerca interpretativa del pianista iraniano Ramin Bahrami è rivolta alla monumentale produzione tastieristica di J. S. Bach, che affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita di cui è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le origini tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno influenzato la sua infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza. Bahrami si è esibito in importanti rassegne internazionali, fra cui il Festival de La Roque d’Anthéron, il Festival d’Uzès, il Festival Piano aux Jacobins di Toulouse, il Tallin Baroque Music Festival in Estonia e il Bejing Piano Festival in Cina, e in prestigiosi teatri e sale italiane come la Scala di Milano, la Fenice di Venezia e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Nato a Teheran nel 1976, si diploma con Piero Rattalino al Conservatorio di Milano, approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule fur Musik di Stoccarda. Ramin Bahrami incide in esclusiva per Decca. I suoi CD sono dei bestseller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive. È entrato cinque volte nella classifica top 100 dei dischi più venduti di Gfk. Tra i riconoscimenti ottenuti, si annoverano il Premio MozArt Box e il Premio Città di Piacenza-Giuseppe Verdi. Ha scritto due libri per Mondadori, un terzo edito da Bompiani, intitolato Nonno Bach e altri cinque con la Nave di Teseo.
Mercoledì 4 giugno ore 21
Pëtr Il’Ič čajkovskIj (1823 – 1887)
Suite da “Lo Schiaccianoci” op. 71a
trascrizione di Mikhail Pletnev
-
Marcia
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Danza della fata confetto. Andante non troppo
-
Tarantella
-
Intermezzo
-
Danza russa. Tempo di Trépak, molto vivace
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Danza cinese. Allegro moderato
-
Pas de deux. Andante maestoso
Franz liszt (1811 – 1886)
Sonetto 123 del Petrarca in la bemolle maggiore S.161/6
Lento placido
Franz liszt
Réminiscences de Norma S.394
Tempo giusto – Quasi andante
________________________
Fryderyk ChoPIn (1810-1849)
Andante spianato e Grande Polacca brillante op. 22
Fryderyk ChoPIn
Rondò “à la Mazur” in fa maggiore op. 5
Fryderyk ChoPIn
Variazioni su “Là ci darem la mano” dal Don Giovanni di Mozart op. 2 Introduzione. Largo | Tema. Allegretto
Var. 1 Brillante | Var. 2 Veloce, ma accuratamente Var. 3 Sempre sostenuto | Var. 4 Con bravura
Var. 5 Adagio – Alla Polacca
Lunedì 16 giugno ore 21
Johann sebastian baCh (1685 – 1750)
Sette Toccate per tastiera BWV 910-916
Toccata in do minore BWV 911
[…], Adagio, Allegro
Toccata in sol maggiore BWV 916
[…], Adagio, Allegro e presto
Toccata in fa diesis minore BWV 910
[…], [Adagio], Presto e staccato, […], […]
Toccata in mi minore BWV 914
[…], [Adagio], Fuga a 3 voci: Allegro
____________________________
Toccata in re minore BWV 913
[…], Presto, Thema, Adagio, Presto, Allegro
Toccata in sol minore BWV 915
[…], Adagio, Allegro, Adagio, Fuga
Toccata in re maggiore BWV 912
[…], Allegro, Adagio: con discrezione – presto, Fuga

Lucrezia voce e tastiere
Johanna Merkle violoncello Federica Pellegrinelli chitarra
Davide Chioggia batteria Domenico Finizio basso
si ringrazia

Giovedì 19 giugno ore 21
Abbaiare
Lucrezia Maria Fioritti, in arte Lucrezia, è una cantautrice bolognese. L’infanzia e l’adolescenza trascorse in campagna influenzano profondamente la sua scrittura, caratterizzata da melodie evocative e testi sospesi tra memoria e presente. Diplomata in composizione classica e strumentazione per banda presso il Conservatorio di Bologna, nel 2015 si trasferisce a Milano dove entra in contatto con la scena musicale della città: getta le basi del suo percorso artistico e consegue il diploma in canto pop/rock presso il CPM Music Institute. Nel 2019 è finalista a Musicultura e nel 2021 il suo brano Molecole la porta tra le finaliste del Premio Bianca d’Aponte, dove ottiene il riconoscimento per il miglior testo. Nel 2022 partecipa alla trasmissione X Factor, esperienza che le permette di raggiungere un pubblico più ampio. Nel 2023 pubblica il suo primo EP, Serenata Iceberg, portandolo in tour in tutta Italia con il “Molecole Tour”. Il 2024 segna l’inizio di una nuova fase del suo percorso con l’uscita di Mirtilli, un brano che apre le porte a un immaginario in cui uomo e natura si intrecciano in perfetto equilibrio. Seguono i singoli Los Angeles e Portami via, fino alla pubblicazione dell’EP Abbaiare nel gennaio 2025, in cui esplora nuove sfumature sonore e narrative.

Nata a Milano il 28 novembre 2012, Martina Meola inizia gli studi pianistici all’età di 6 anni con Irina Bogataia presso la Scuola d’Arte “A. Starcea” di Chisinau in Moldavia. Nel giugno 2022 ritorna in Italia e viene ammessa al Conservatorio di Milano, dove studia con Silvia Limongelli. Giovanissima, si impone in diverse competizioni pianistiche tra cui il Concorso “Clara Peia” di Lugos (Romania), “Fiestalonia Milenio” in Spagna, “Vladimir Horowitz” in Ucraina, “Admiralty Star” di San Pietroburgo, International Piano Talents Competition di Milano, i concorsi “Città di Albenga”, “Città di Cantù”, “Città di Minerbio”, “Elsa Pozzoli” e il Premio Galletta di Livorno. Nel marzo 2025 vince il primo premio al Concorso “Jeune Chopin” di Lugano, con giuria presieduta da Martha Argerich. Partecipa inoltre a masterclass tenute da Evgeny Kissin e Lilya Zilberstein. Nella stagione 2020-21, a Chisinau, esegue il Concerto in fa minore BWV 1056 di Bach e quello in la maggiore KV 414 di Mozart con l’Orchestra da Camera Nazionale. Nel 2023 si aggiudica il primo premio nella categoria “Giovani Talenti” del Conservatorio di Milano ed è invitata a eseguire il Concerto n.1 di Beethoven durante l’European Political Community Summit Chisinau Moldova. Nel 2024 esegue Concerto n. 3 di Beethoven nella Sala Verdi a Milano insieme alla Youth Orchestra diretta da Daniele Moles e poi in Moldavia, in occasione della visita del Presidente Sergio Mattarella. Si è esibita a Firenze, Roma, Monaco, Bruxelles, Parigi, per la Società dei Concerti di Milano e per la Steinway & Sons Italia.
si ringrazia

Lunedì 23 giugno ore 21
Fryderyk Chopin (1810 – 1849)
Valzer in la bemolle maggiore op. 34 n. 1 Mazurca in do minore op. 30 n. 1 Mazurca in do diesis minore op. 30 n. 4 Ballata n. 1 in sol minore op. 23
Sergej ProkoF’ev (1891 – 1953)
Dieci pezzi per pianoforte dal balletto “Romeo e Giulietta” op. 75
n. 2 Scena del balcone. Allegretto
n. 4 Giulietta giovane fanciulla. Vivace
n. 6 Montecchi e Capuleti. Allegro pesante
n. 8 Mercuzio. Allegro giocoso
n. 10 Addio di Romeo e Giulietta. Lento
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Enrique granados (1867 – 1916)
Allegro da concerto op. 46
Robert Schumann (1810 – 1856)
Sonata n. 2 in sol minore op. 22
So rasch wie möglich Andantino. Getragen
Scherzo. Seh rasch und markiert – attacca: Rondo. Presto – Prestissimo. Quasi Cadenza

Enrico Pieranunzi
si ringrazia

Mercoledì 25 giugno ore 21
Unlimited
Il blues, Scarlatti, una canzone di Gershwin, un proprio brano che racconta una storia tutta sua. Il piano solo di Enrico Pieranunzi sfida luoghi comuni e leggi della geometria facendo di jazz e classica due rette parallele che si incontrano. È accaduto già prestissimo nella sua vita musicale, quando i suoni di Charlie Parker, Django Reinhardt, Lee Konitz e Chet Baker vivevano accanto a quelli di Bach e Chopin. Accade ancora oggi, sempre di più, nel suo libero, personalissimo pianismo. Unlimited.
Blues, barocco e molto altro, un’attività eclettica in cui pianismo, composizione e arrangiamento sono inscindibilmente intrecciati e che spesso l’ha visto impegnato anche come autore nella musica per film e teatro. Questo il mondo musicale senza confini di Enrico Pieranunzi, musicista tra i più versatili della scena musicale europea, nella cui particolarissima avventura sonora jazz e classica convivono fin dall’inizio una a fianco all’altra. Troviamo così nella sua ricca discografia (più di 80 album), collaborazioni prestigiose con luminari del jazz come Chet Baker, Paul Motian, Charlie Haden, Marc Johnson e Joey Baron, ma anche un disco in duo con Bruno Canino (Americas) e lavori incentrati su Scarlatti, Bach, Händel, Martinů, Gershwin. Fra i tanti premi ricevuti vanno ricordati il Django d’Or, l’Echo Award e il Premio “Una vita per il jazz”.

Lunedì 30 giugno ore 21
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Sei Piccoli Preludi BWV 933-938
do maggiore | do minore re minore | re maggiore mi maggiore | mi minore
Suite Inglese n. 4 in fa maggiore BWV 809
Prélude | Allemande | Courante | Sarabande Menuet I & II | Gigue
Concerto Italiano in fa maggiore BWV 971
[Allegro] | Andante | Presto
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Johann Sebastian Bach
Quattro Duetti BWV 802-805
n. 1 in mi minore | n. 2 in fa maggiore
-
3 in sol maggiore | n. 4 in la minore
Partita n. 6 in mi minore BWV 830 Toccata | Allemande | Courante | Air | Sarabande Tempo di Gavotta | Gigue
Olga Davnis
Nata a Mosca il 9 novembre 2003, ha iniziato a studiare musica all’età di tre anni. Nel 2021 si diploma alla Scuola Gnessin di Mosca, studiando pianoforte con Tatiana Zelikman e clavicembalo con Olga Martynova. Attualmente frequenta la Schola Cantorum Basiliensis sotto la guida del clavicembalista e direttore Francesco Corti, l’Accademia di Musica di Gnessin e il Conservatorio Čajkovskij di Mosca dove si sta specializzando in arpicordo con Olga Martynova. Completano il suo percorso formativo masterclass internazionali con il pianista Filippo Gamba, i clavicembalisti Pierre Hantaï e Richard Eggar, il pianista e fortepianista Alexei Lubimov, il fortepianista Costantino Mastroprimiano, oltre ad altri noti musicisti.
Nel 2020 ottiene una borsa di studio nell’ambito della cultura e dell’arte della città di Mosca; nel 2022 vince il Concorso Bach di Lipsia e i premi speciali Bärenreiter Verlag e Steinway & Sons. Nel 2024 si aggiudica il primo premio al Concorso Internazionale di clavicembalo “Mae e Irving Jurow”. Olga Davnis si è esibita in recital nei festival più prestigiosi, tra cui il Bachfest di Lipsia, Grandi Pianisti del XXI secolo di Nicosia, Piano Days di Megaron. Il suo repertorio spazia dalla musica rinascimentale alla musica del XXI secolo.
si ringrazia



Ruben Xhaferi
Nato a Dolo (Ve) nel 2005, inizia lo studio del pianoforte a cinque anni e si perfeziona, dall’età di otto anni, sotto la guida di Sandro Baldi al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna. Si è distinto in diversi concorsi pianistici, aggiudicandosi, a soli dieci anni, il primo premio al Concorso Internazionale “Andrea Baldi” di Bologna. Vince, successivamente, altri concorsi, tra cui il Premio Crescendo di Firenze, l’International Piano Competition di Roma (categoria Young Pianist), l’International Piano Talents Competition di Milano, il Premio Zucchelli di Bologna, il Premio Nazionale delle Arti di Cagliari e il Concorso Pianistico Internazionale di Radovljica (Slovenia). Si è esibito in prestigiose sedi concertistiche tra cui il Teatro Palladium di Roma, il Palazzo Chigi-Saracini a Siena. Ha suonato per la Società dei Concerti di Milano, Emilia-Romagna Festival, Festival Bartolomeo Cristofori di Padova, I Concerti del Tempietto, Fundación Olivar de Castillejo di Madrid. Come solista ha collaborato con I Musici dell’Accademia di Bologna, le orchestre dei Conservatori di Adria, Bologna, Cagliari e l’Orchestra Senzaspine di Bologna, diretto da Luigi Verdi, Ambrogio De Palma, Alberto Caprioli, Sergio Monterisi e Tommaso Ussardi. Continua a perfezionarsi frequentando il corso di Lilya Zilberstein all’Accademia Chigiana e quello di Alberto Nosè all’Accademia Amadeus; dal 2024 è allievo di Benedetto Lupo all’Accademia di Pinerolo. Sue interpretazioni sono state trasmesse da Rai Radio 3, già ospite della rassegna “I Concerti del Quirinale”. Torna a pianofortissimo con un programma di particolare impegno, interamente dedicato al prediletto Chopin.
Giovedì 3 luglio ore 21
Fryderyk Chopin (1810 – 1849)
Ventiquattro Preludi op. 28
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in do maggiore: Agitato
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in la minore: Lento
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in sol maggiore: Vivace
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in mi minore: Largo
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in re maggiore: Allegro molto
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in si minore: Lento assai
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in la maggiore: Andantino
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in fa diesis minore: Molto agitato
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in mi maggiore: Largo
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in do diesis minore: Allegro molto
n. 11 in si maggiore: Vivace
n. 12 in sol diesis minore: Presto
n. 13 in fa diesis maggiore: Lento
n. 14 in mi bemolle minore: Allegro
n. 15 in re bemolle maggiore: Sostenuto (“La goccia d’acqua”)
n. 16 in si bemolle minore: Presto con fuoco
n. 17 in la bemolle maggiore: Allegretto
n. 18 in fa minore: Allegro molto
n. 19 in mi bemolle maggiore: Vivace
n. 20 in do minore: Largo
n. 21 in si bemolle maggiore: Cantabile
n. 22 in sol minore: Molto agitato
n. 23 in fa maggiore: Moderato
-
24 in re minore: Allegro appassionato
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Fryderyk Chopin
Dodici Studi op. 10
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in do maggiore: Allegro | n. 2 in la minore: Allegro
n. 3 in mi maggiore: Lento ma non troppo
n. 4 in do diesis minore: Presto
n. 5 in sol bemolle maggiore: Vivace
n. 6 in mi bemolle minore: Andante
n. 7 in do maggiore: Vivace | n. 8 in fa maggiore: Allegro
n. 9 in fa minore: Allegro molto agitato
n. 10 in la bemolle maggiore: Vivace assai
n. 11 in mi bemolle maggiore: Allegretto
n. 12 in do minore: Allegro con fuoco (“La caduta di Varsavia”)